Diversi modi contrastarla, anche per i professionisti dell'informazione
La pandemia ha portato un peggioramento per quanto riguarda la disinformazione sul web e in particolare sui social network: fare polemica, creare odio e dirigerlo contro un determinato gruppo di persone e' stato ancora più facile in un terreno fertile come quello determinato da una problematica che ha toccato tutti nel mondo profondamente. Facebook, ad esempio, e' una risorsa per la circolazione delle informazioni e come possibilità di reperirle, ma è anche un problema, che richiede una valutazione critica della qualità dell'informazione che vi viene prodotta, per i giornalisti e non solo. Può essere infatti territorio di professionisti della disinformazione. Se n'è parlato al Tavolo digitale di confronto - Facebook: educazione, informazione, ingaggio, di Cicap e Fondazione Msd. Che strumenti hanno in particolare i professionisti dell'informazione per verificare le informazioni e difendere se stessi e i lettori dalle fake news? Prima di tutto dedicare risorse specifiche al monitoraggio dei social network, magari uno specialista.
Per incrociare le braccia occorre aver raggiunto 61 anni (in vari casi possono bastarne 59, come vedremo più avanti) e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023
"Ci sono carenze di medici in organico che si ripercuotono anche in estate. Molti colleghi che lavorano come guardia medica turistica hanno un doppio ruolo, ovvero sono già medici di famiglia e non riescono a coprire i turni"
Succede a Barbara Cittadini. Rinnovate anche le cariche nazionali della sezione Giovani di Aiop: sarà guidata da Gaia Garofalo che subentra a Michele Nicchio
Rezza, "L'Italia ha opzionato un vaccino ma manca un piano pandemico"
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Eric Feigl-Ding su X: "Iniziare ad accumulare farmaci in caso H5N1 diventi trasmissibile tra uomo e uomo". Bassetti: "Esagerato". I ricercatori italiani: "Evitare al lupo al lupo"
Il comitato vota all'unanimità la composizone per l'autunno
Non legato a casi Usa, primo caso umano da A/H5N2, tre i focolai
Cavaliere: i giovani Sifo rappresentano un’anima dinamica e propulsiva della nostra professione
Sono usciti sulla piattaforma Universitaly i risultati dei test di medicina svolti il 28 maggio scorso. Dal 19 giugno si saprà l'esito con nome e cognome
Benci (Associazione Terapia Estetica Botulino): “Le iniezioni sono un trattamento medico a tutti gli effetti, non possono essere eseguite frettolosamente”
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